Assembramenti durante i festeggiamenti per lo Scudetto dell’Inter, Fontana: “Era prevedibile, l’importante è che non si verifichino più”
I festeggiamenti in piazza per lo scudetto dell’Inter preoccupano gli esperti e preoccupano anche il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ha ammesso di aspettarsi un aumento dei casi nelle prossime settimane.
Fontana sui festeggiamenti dei tifosi dell’Inter: “Era probabile che eventi del genere si potessero verificare”
A margine di una visita ad uno dei nuovi centri vaccinali, il Presidente della Regione Attilio Fontana ha parlato con i giornalisti esprimendo preoccupazione per i festeggiamenti in piazza per lo Scudetto dell’Inter.
“Era probabile che eventi del genere si potessero verificare. L’importante è che non si verifichino più. Bisogna chiedere alle persone il rispetto delle misure di sicurezza. Mi auguro e spero che non aumentino i contagi, ma questo lo potremo dire tra due settimane”, ha dichiarato Fontana.
Pregliasco, “Gli effetti si vedranno tra 14 giorni”. Locatelli: “Rispettare i morti che abbiamo avuto in Italia”
Anche Pregliasco si è detto preoccupato dalla festa Scudetto e dagli assembramenti di piazza: “Gli effetti delle riaperture, delle feste clandestine e di assembramenti come quello dei tifosi dell’Inter si vedranno tra 14 giorni, da metà maggio in poi: temo che ci sarà un incremento dei casi, non una nuova ondata ma un’onda di risalita“.
Anche il Professor Locatelli ha condannato le immagini che hanno fatto il giro di tutti i giornali e telegiornali: “Non possiamo assolutamente permetterci queste immagini, vanno evitati gli assembramenti anche se la gioia si può comprendere. Ma deve prevalere il senso di responsabilità e rispettare i 121mila morti che abbiamo avuto in Italia“.
Il rischio di una nuova ondata e le polemiche
Le immagini dei festeggiamenti hanno infiammato le polemiche anche perché la Lombardia è una delle regioni più colpite dall’emergenza sanitaria anche in termini di contagi e decessi. Molti danno per scontato un aumento dei contagi, qualcuno prevede addirittura una nuova ondata figlia di un pomeriggio trascorso come se il Covid non esistesse.